Chirologia: le mani di Marinella
Ecco un quesito (classico) su amore e lavoro.
Domanda:
Vorrei un consiglio per conoscere meglio me stessa: ho 52 anni e sono in un periodo di transizione sia a livello affettivo che nel campo lavorativo. Ho avuto un passato difficile a livello sentimentale, il mio desiderio è di trovare una persona che mi sappia amare.
Il mio dubbio è capire se seguire più la ragione o il cuore. Nel campo lavorativo dovrei avere un cambiamento. Vorrei un consiglio.
Risposta:
Più che il cuore in lei domina l’impulso (monte di Venere). Molto istinto e passione che però non seguono il loro corso, rendendola insoddisfatta.
Da un alto del suo carattere c’è passione, dall’altro calcolo. Le due tendenze si scontrano e le impediscono di esprimere chiaramente all’esterno ciò che desidera. Ciò crea incomprensione.
Lei ha molta forza e volontà (pollice) ma il lato sentimentale è debole (linea del Cuore), non riesce a mantenere ciò che raccoglie.
La logica le può esserle utile per mantenere equilibrio tra la parte istintiva e la ricerca di un affetto stabile sincero.
In ogni caso però se desidera l’amore non deve dimenticare la voce del cuore.
Non sia ingenua nel credere che la passione o l’istinto siano amore, nè che la logica possa farle fare una scelta giusta.
Si metta alla prova sapendo di poter sbagliare e poi tiri le somme.
Un uomo che la possa amare lo può trovare ma prima deve provare a cercarlo.
In campo lavorativo da una prima osservazione questa perdita del lavoro è temporanea (linea della Vita) ma probabilmente per trovare un altro lavoro dovrà cambiare tipo di lavoro o spostarsi altrove.
Le foto non sono così chiare da dirle di più.
La saluto cordialmente.